L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha riferito che attualmente non ci sono prove che il cibo sia una probabile fonte o via di trasmissione del coronavirus, e sta monitorando attentamente la situazione.
Enrico Frabetti, Direttore delle Politiche Alimentari, della Nutrizione e della Salute presso la Federación Española de Industrias de Alimentación y Bebidas (FIAB) conferma: "Nessuna istituzione scientifica internazionale ha confermato che questo virus sia legato al cibo. Tuttavia, le aziende del settore stanno adottando misure igieniche estreme. Avevano già livelli di sicurezza molto elevati, ma stanno incorporando protocolli speciali per garantire la salute dei dipendenti e per assicurare l'approvvigionamento della popolazione, poiché la sua interruzione potrebbe essere un problema molto serio per l'azienda stessa, oltre che per la società nel suo complesso". In questo senso, possiamo ricordare le raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per i lavoratori del settore alimentare.
Per quanto riguarda la domanda se sia necessario applicare metodi analitici per rilevare la presenza di coronavirus sulle superfici e/o gli imballaggi, il tecnico di FIAB spiega che al momento non è una questione che sia stata sollevata con i loro associati, poiché, come ha indicato, non si tratta di un virus che si trasmette con gli alimenti, quindi in questo senso la sicurezza dei consumatori è completamente garantita. Inoltre, Enrico Frabetti sottolinea che la produzione di alcuni alimenti avviene in camere bianche che sono totalmente asettiche, per cui il virus non può sopravvivere al loro interno.
Detto questo, ciò che è essenziale per ridurre il contagio è massimizzare le misure di igiene personale per tutti coloro che sono coinvolti nei vari anelli della catena agroalimentare, fino al consumatore. Si tratta di misure ben note, come mantenere le distanze e lavarsi frequentemente le mani.
Una volta raggiunto il consumatore, è fondamentale adottare queste stesse misure di igiene personale, che si possono trovare nelle raccomandazioni del Ministero della Sanità in Spagna per fare la spesa. "Un dubbio frequente è se sia necessario pulire i prodotti acquistati, e questo può comportare dei rischi: ad esempio, se si decide di pulire un prodotto confezionato in un materiale poroso con la candeggina, questo comporta un rischio per la salute", avverte Enrico Frabetti. "Ribadisco che dobbiamo seguire le raccomandazioni ufficiali, supportate dalle prove scientifiche finora disponibili", dice l'esperto.
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Fonte: revistaalimentaria.es
Immagine: Un team disinfetta il Qintai Grand Theatre a Wuhan, in Cina, a gennaio. Riconoscimenti: Xia Junjun/VCG/Getty"