Fitosoil ha sviluppato una metodologia per la determinazione dell'umidità relativa critica nei materiali solidi, un parametro di grande importanza nei prodotti fertilizzanti solidi.
L'umidità relativa critica (CHR, per il suo acronimo in inglese) di un sale è definita come l'umidità relativa dell'atmosfera circostante in cui il materiale inizia ad assorbire l'umidità dall'atmosfera e al di sotto della quale non assorbirà l'umidità atmosferica. Quando l'umidità dell'atmosfera è uguale o superiore all'umidità relativa critica di un campione di sale, il campione assorbe acqua fino a quando il sale si scioglie per ottenere una soluzione satura.
Tutti i sali e le miscele idrosolubili hanno un'umidità critica caratteristica, una proprietà unica del materiale. L'umidità relativa critica della maggior parte dei sali diminuisce con l'aumentare della temperatura. Ad esempio, l'umidità relativa critica del nitrato di ammonio diminuisce del 22% con l'aumentare della temperatura da 0 °C a 40 °C. L'umidità relativa critica di vari sali di fertilizzante è riportata nella tabella 1:
Tabella 1: Umidità relativa critica dei sali puri a 30 °C.
Le miscele di sali di solito hanno un'umidità critica inferiore a quella di uno qualsiasi dei componenti. I fertilizzanti che contengono urea come ingrediente presentano in genere un'umidità relativa critica molto più bassa rispetto ai fertilizzanti senza urea. La Tabella 2 mostra i dati CRH per le miscele bicomponenti:
Tabella 2: CRH per le miscele bicomponenti
L'umidità relativa critica delle miscele di sali nell'intervallo di 30°C è l'umidità relativa percentuale. Come mostrato, l'effetto della miscela di sali è più marcato nel caso del nitrato di ammonio con urea. Questo composto ha un'umidità relativa critica estremamente bassa e può quindi essere utilizzato solo nelle cosiddette soluzioni UAN di fertilizzanti liquidi.